Questa trasferta in Nuova Zelanda si conclude con una soddisfazione ed una grande delusione.
Nell’inseguimento a squadre io, Martina Alzini, Marta Cavalli e Letizia Paternoster siamo riuscite a far registrare degli ottimi tempi, in particolare nella finale per il bronzo il cronometro si è fermato a 4’18”0 minuti a soli due decimi dal record nazionale! Nonostante ciò due team, la Nuova Zelanda ed il Canada, sono riusciti ed essere più veloci di noi e ci siamo dovute accontentare del terzo gradino del podio. Questo piazzamento è utile ed incoraggiante per quanto riguarda il percorso di qualificazione olimpica, ma ci dimostra anche che, per poter essere competitive ai più alti livelli, dobbiamo riuscire ad essere ancora più veloci. Però, guardando le foto, non si può che notare soddisfazione sui nostri volti, considerando che l’età media di questo quartetto era di vent’anni!
A questa Coppa del Mondo mi è stata data anche l’opportunità di prendere il via nell’omnium che stava procedendo in modo abbastanza positivo: un secondo posto nello scrach e un sesto nella tempo race mi avevano permesso di essere al terzo posto nella classifica provvisoria. Poi all’inizio della terza prova, l’eliminazione, sono caduta e a causa di forte dolore al braccio sinistro non sono riuscita a ripartire, fortunatamente i raggi non hanno fatto riscontrare nessun grave problema. Il rammarico per non aver potuto concludere la mia gara e per non essere riuscita sfruttare questa occasione è grande, ma la cosa più importante è che non ci siano state conseguenze gravi.
Ieri ci siamo spostati e siamo arrivati ad Hong Kong dove si svolgerà l’ultima Coppa del Mondo di questa stagione, vi terrò aggiornati sul mio stato di salute e sulle specialità a cui prenderò parte!
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