Tornando indietro di qualche settimana vi devo aggiornare su due grandi avvenimenti per me e la mia squadra!

Domenica 12 maggio ho ottenuto la mia prima vittoria stagionale al Trofee Maarten Wynants, una gara UCI 1.1 in Belgio. Il circuito da ripetere più volte per un totale di 130km era interamente pianeggiante, caratterizzato da strade strette e tortuose. Le mie compagne di squadra: Marta Cavalli, Vittoria Guazzini, Silvia Persico, Silvia Pollicini e Ilaria Sanguineti sono state formidabili e, nonostante le numerose cadute che ci hanno coinvolto, sono riuscite a controllare la gara e a portare all’ultimo giro il gruppo compatto. A meno 4 km dall’arrivo abbiamo schierato il nostro treno e con delle tirate davvero impressionanti mi hanno portato fino ai 200m dove ho potuto iniziare il mio sprint nella miglior posizione e tagliare il traguardo a braccia alzate. 

Questa vittoria è stata molto importante sia per me che per la  Valcar Cylance che da inizio stagione aveva raccolto ottimi risultati senza, però, mai riuscire a mettere dietro tutte le avversarie. Posso sicuramente dire che sia stata anche uno stimolo ulteriore per me e le mie compagne che il giorno dopo avevamo l’aereo con destinazione Los Angeles per prendere il via al nostro primo Amgen Tour of California.

L’Amgen Tour of California è l’unica gara World Tour che si svolge negli USA, consiste in tre tappe che quest’anno erano molto impegnative: la prima tappa prevedeva un centinaio di chilometri con diverse salitelle, la più impegnativa di 5km, e uno strappo di 1km con pendenze impegnative a circa 3000m dall’arrivo; la seconda tappa era per scalatrici pure: 2300m di dislivello in 74km e con l’arrivo in salita e infine la terza tappa era molto dura nella prima metà (la strada saliva sempre con pendenze variabili) ma poi era prevista una lunga discesa e un circuito finale di 3km pianeggiante da ripetere 3 volte.

Nella prima giornata le mie compagne di squadra Alice Arzuffi, Maria Giulia Confalonieri, Dalia Muccioli e Silvia Persico hanno collaborato, nell’ultima parte di gara, con le altre squadre più forti per chiudere il distacco su Olga Zabelinskaya e imboccare lo strappo a 3 km dal traguardo con il gruppo compatto, sulla salita la campionessa del mondo Anna van der Breggen ha attaccato ed è riuscita ad arrivare in solitaria, alle sue spalle si è formato un gruppo di quindici ragazze con me e Marta Cavalli che mi ha aiutato prima dello sprint e sono così riuscita a vincere la volata delle inseguitrici e portare a casa un buon secondo posto che mi ha permesso di indossare anche la maglia bianca della classifica delle giovani.

Durante la seconda tappa ho cercato di non affaticarmi troppo cercando di affrontare le salite con un passo regolare visto che non era per nulla adatta alle mie caratteristiche.

Infine,l’ultimo giorno, non sapevo se sarei riuscita a scollinare dopo la prima metà gara con il primo gruppo, quando, dopo il GPM, ho realizzato che ero ancora nel drappello di testa (formato da circa 30 atlete) ho capito che mi sarei potuta giocare la vittoria di tappa. Alice Arzuffi e Marta Cavalli hanno svolto un grandissimo lavoro andando a richiudere sulle fuggitive e permettendomi di fare la volata. Tagliare il traguardo con le braccia alzate è stata una sensazione magnifica, non riuscivo a credere di aver ottenuto la mia prima vittoria World Tour!

Il mio Amgen Tour of California si è così concluso sul palco accolta dal calore del pubblico californiano, non avrei potuto chiedere di meglio!

Rispondi