Buongiorno a tutti,
dopo due mesi trascorsi in casa lunedì ho ripreso la mia bicicletta per un’uscita su strada, la sensazione è stata davvero strana e quasi surreale!
Fin dai primi giorni del lockdown a inizio marzo avevo iniziato ad allenarmi in casa cercando di trovare un equilibrio per non perdere del tutto la mia condizione fisica e per farmi trovare pronta il giorno in cui sarebbe stato di nuovo possibile ricominciare ad allenarsi su strada. In accordo con il mio preparatore Davide Arzeni ho deciso di concentrarmi maggiormente sugli esercizi per la forza e cercare di migliorare le mie prestazioni sugli sforzi di corta e media durata che dovrebbero essere particolarmente funzionali per la pista.

Nel mio appartamento avevo a disposizione un ciclomulino su cui era stabilmente montata la mia bicicletta e alcuni attrezzi per la palestra che mi sono stati forniti dalla MATRIX con cui ho da poco iniziato una collaborazione e che ringrazio di cuore per avermi letteralmente salvata in questi lunghi sessanta giorni.
Trascorrere molte ore sul ciclomulino è dispendioso sia fisicamente, si perdono infatti moltissimi liquidi che bisogna reintegrare con un’adeguata idratazione, sia mentalmente, è proprio per questo motivo che abbiamo deciso di puntare sulla qualità dei lavori specifici piuttosto che sulla quantità di ore di allenamento.
Ho svolto anche un grande lavoro di preparazione atletica generale per cercare di equilibrare il più possibile la parte superiore del mio corpo con quella inferiore che, essendo ciclista, è inevitabilmente più forte e sviluppata. Infatti, come mi dice spesso Enrico Campolonghi, che mi segue per la parte di palestra e corpo libero, bisogna prima essere atleti e solo dopo ciclisti. Abbiamo alternato sedute di palestra più pesante con bilanciere e pesi ad allenamenti a corpo libero che mi sono piaciuti particolarmente perché Enrico ogni sera, e continua ancora adesso, in videoconferenza ci propone un allenamento guidato diverso.
Credo di aver svolto un buon lavoro in casa in queste settimane però mi erano mancate molto le uscite su strada e lunedì poter provare nuovamente quella sensazione di libertà in sella alla mia Cannondale è stato meraviglioso! Ho sentito profumi e visto paesaggi che quasi non mi ricordavo neanche ed era da tempo che non mi godevo una pedalata in questo modo!
Ci vorrà qualche giorno prima di abituarsi di nuovo alla pedalata che si ha quando si esce su strada, alla sensazione di dover guidare la bicicletta perché non si è fermi ancorati al pavimento e al vento che soffia in faccia, ma potrò apprezzare tutto questo molto più di prima!

Ho cercato di trovare tutti i lati positivi di questa quarantena e come si dice “non tutto il male viene per nuocere”: ho avuto molto più tempo per potermi dedicare all’Università e ho anche sostenuto due esami in modalità telematica, mi sono potuta concentrare al meglio su una buona alimentazione che quando sono sempre in giro per il mondo non è sempre facile da rispettare e per questo ringrazio Erica Lombardi con cui ormai lavoro da un paio di anni, ho capito che nella mia vita frenetica ogni tanto vale la pena di fermarsi per riordinare le idee e dedicare il tempo alle persone e alle attività che ci stanno più a cuore.
Auguro a tutti di divertirvi all’aria aperta praticando le attività che più vi piacciono.
A presto
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